Archivio della categoria: Mediazione Familiare

19/10/2017 Giornata Nazionale della Mediazione Familiare

Ottobre A.I.Me.F.: un mese dedicato alla mediazione 

Perché litigare bene… si può fare con l’aiuto del mediatore familiare

Per tutto il mese di Ottobre, A.I.Me.F. Associazione Italiana Mediatori Familiari promuove eventi dedicati e momenti di  confronto sulla mediazione familiare, quale luogo di incontro, in cui i genitori possono parlare dei bisogni dei figli e dei propri in modo costruttivo. Continua a leggere

Il nuovo concetto legale di Famiglia all’esito dell’approvazione della legge n.76 del 20 maggio 2016

Dalla riforma del diritto di famiglia, promulgato in Italia nel 1975 (legge n.151, del 19 maggio 1975), ad oggi molto è cambiato.

Allora, l’esigenza fu quella di parificare i ruoli tra uomo e donna nella famiglia; riconoscere la parità dei figli naturali (nati fuori dal matrimonio) ai figli legittimi; introdurre la comunione legale dei beni, regolare l’impresa familiare.

Nel corso di questi ultimi 41 anni la società ha continuato a cambiare e di pari passo anche il diritto, viste le continue riforme e innovazioni che si sono rese necessarie e che hanno cercato di accompagnare, e qualche volta accelerare, la trasformazione della società italiana. Continua a leggere

All’esame della 2° Commissione permanente (Giustizia) il DDL 2686 che istituisce la figura del mediatore familiare.

Il DDL 2686 presentato l’8 febbraio 2017 a firma del Sen.Laura Bianconi, è stato assegnato in data 6 Marzo 2017 alla 2° Commissione Giustizia de Senato.

Il Disegno di legge che parla esplicitamente di mediazione familiare ( e non semplicemente di esperti), Continua a leggere

Dal prossimo Gennaio 2016 il mantenimento non versato dall’ex coniuge viene versato dallo Stato

divorzio[1]E’ quanto previsto nel nuovo comma 226-ter aggiunto al ddl dalla legge di stabilità 2016, già passata in commissione bilancio e, salvo sorprese dell’ultima ora, otterrà il suo via libero definitivo entro qualche giorno.

Il nuovo comma prevede che “il coniuge in stato di bisogno che non è in grado di provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, oltre che dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, qualora non abbia ricevuto l’assegno determinato ai sensi dell’articolo 156 del codice civile per inadempienza del coniuge che vi era tenuto, può rivolgere istanza da depositare nella cancelleria del tribunale del luogo ove ha residenza, per l’anticipazione di una somma non superiore all’importo dell’assegno medesimo.” Continua a leggere