L’Associazione italiana degli organismi di mediazione ASSIOM in una lettera, indirizzata alla Corte dei Conti e al Ministero della Giustizia a firma del suo Presidente – avv. Giovanni Giangreco Marotta, segnala le “condotte plurime e reiterate causative di danno alle casse dello Stato” da omesse sanzioni per la mancata partecipazione alla mediazione senza giustificato motivo. Continua a leggere
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Tribunale di Roma: “Il mediatore non è un ausiliare del Giudice e l’Organismo non è una succursale del Tribunale”
TRIBUNALE di ROMA SEZIONE XIII
ORDINANZA
Il Giudice,
dott. Massimo Moriconi,
letti gli atti e le istanze delle parti, in particolare la richiesta unanime di contribuire al buon esito della mediazione demandata disposta con ordinanza del 9.11.2017 (1) con la redazione di precisi quesiti da assegnare al C.T.M. e finanche con la indicazione di un nominativo di consulente,
osserva:
Il contenuto della richiesta coralmente avanzata dalle parti induce a dubitare che il Giudice non abbia ben esplicato il senso del provvedimento ed in particolare la ragione dell’invio delle parti in mediazione in questa fase del giudizio.
Va premesso e sottolineato con forza che il mediatore NON è UN AUSILIARE del GIUDICE e L’ORGANISMO DI MEDIAZIONE NON E’ UNA SUCCURSALE del TRIBUNALE Continua a leggere
Decalogo ASR – Conoscibilità, prevedibilità e predittività della giurisdizione
Grazie al Dott. Giovanni Matteucci ricevo e pubblico un contributo del Dr.Massimo Moriconi, Giudice del Tribunale di Roma.
Osservatorio della Giustizia del Tribunale di Roma
Decalogo ASR- Conoscibilità, prevedibilità e predittività della giurisdizione
Gli strumenti alternativi alla sentenza (A.S.R. Alternative Sentence Resolution) costituiscono, all’ interno del percorso giudiziale (al di fuori, la mediazione e la negoziazione vanno invece più esattamente qualificati come A.D.R. Alternative Dispute Resolution), un forte elemento di prevedibilità della decisione.
Se questo è di tutta evidenza nella proposta del giudice ex art. 185 bis lo è anche nella mediazione demandata ex art. 5 co. II° decr.lgsl.28/2010, quanto meno nella sua forma guidata dal giudice, vale a dire quella, arricchita da indicazioni motivazionali, nella quale il giudice evidenzia i punti di particolare interesse per la discussone, in vista del raggiungimento di un accordo fra le parti. Continua a leggere
Mediazione Civile e Commerciale: Un bilancio a otto anni dall’entrata in vigore del decr. lgs. 28/2010
Grazie al Dr. Giovanni Matteucci ricevo e pubblico un contributo del Dr. Massimo Moriconi, Giudice del Tribunale di Roma.
Mediazione Civile e Commerciale
Un bilancio a otto anni dall’entrata in vigore del decr. lgs. 28/2010 [1]
1 . Premessa
Il presente scritto costituisce un contributo alla disamina e alla valutazione dell’incidenza, a distanza di circa otto anni, dell’istituto della mediazione, introdotta nel nostro Paese con il decreto legislativo 28/2010, sulla Giustizia Civile.
Com’è noto, specialmente ai cultori della mediazione, il valore dell’Istituto consiste in primo luogo nell’efficace azione di pacificazione sociale che costituisce l’architrave di una nuova visione della risoluzione dei conflitti che la mediazione dischiude; andandosi ad affiancare all’insostituibile e necessaria (ma non sempre) azione della magistratura e dell’avvocatura nella tradizionale modalità (giudiziale) di risposta alla domanda di giustizia attraverso i giudizi di cognizione e di esecuzione forzata. Continua a leggere